Nell’ambito dell’estate di Gualdo Tadino è andata in scena giovedì 3 agosto, nella suggestiva cornice di Rocca Flea “Amy Winehouse l’amore è un gioco a perdere”, di e con Melania Giglio.
Ripercorrere gli ultimi anni di Amy Winehouse è una sfida che Melania Giglio affronta con talento: la fama, il successo e la follia di Amy hanno reso questa icona intoccabile nel tempo, ferma nella sua straziante fine in cui Amy uccide Amy.
Questa artista che prepotentemente si impone sulla scena musicale mondiale all’inizio del nuovo millennio, figlia del Regno Unito, con la sua voce inconfondibile conquista rapidamente tutti, acclamata come una regina non perde la sua genuinità e la sua sostanza.
Lei vuole essere Lei, vuole dettare le regole che, però, alla fine la travolgono.
Il mondo dello show business la divora, la prosciuga in tutto il suo straordinario talento e poi la lascia sfibrata ai suoi mostri; si rifugia nell’alcool e droghe che la consumano e la uccidono… Nel suo brano più famoso il suo grido di strazio : ” They tried to make me go to rehab, but I said, “No, no, no” (Hanno cercato di mandarmi in riabilitazione, ma ho detto: “No, no, no”).
Melania Giglio la interpreta e la racconta con le sue canzoni, che dettano il diapason della sua breve vita… con un ritmo incalzante sfacciato e tristemente sincero.
Lei che voleva solo essere “normale”, lei che odiava la fama, lei che voleva solo l’amore, lei che voleva essere madre…
“Amy che ha ucciso Amy!”
Sonia Lustrino